Il Continuo INFINITO Presente - di Bernardino del Boca (teosofo e ricercatore)

Ogni persona che conosciamo, che amiamo, che odiamo, e anche le persone che incontriamo una sola volta o che sentono parlare di noi, o che ci passano accanto per la strada, notandoci, ci legano con un filo invisibile alla trama del Tutto, sulla quale Qualcuno tesse da sempre.
Per l’illusione dello Spazio e del Tempo noi crediamo che i nostri incontri avvengono in un dato momento e in un dato luogo, ma essi sono una realtà del Continuo Infinito Presente, realtà ancora impossibile da esprimere con le parole.

Ogni essere che incontriamo sul nostro cammino è un messaggero del Tutto, che si esprime mediante le instabili energie centripete e centrifughe di tutte le manifestazioni, cioè mediante il Bene o il Male per sviluppare la nostra coscienza. Gli occhi e la pelle, il gesto e il calore umano, e tutte le espressioni dei sentimenti e delle emozioni, del carattere e del temperamento, colorano i fili secondo quel tanto di armonia che sappiamo cogliere dalla Realtà Spirituale. Ognuno di noi si realizza secondo ciò che vede, ciò che ama, ciò che conosce. 
La comprensione è la guida. Nell’attimo in cui sono nato, verso l’una e mezza di notte, io, assieme a tutti gli esseri nati nello stesso istante in tutti i luoghi del mondo, abbiamo formato un sottilissimo strato di coscienza che ha avvolto la Terra. Ad ogni istante di ciò che chiamiamo Vita nella nostra dimensione tridimensionale, una sottilissima pellicola di coscienza viene ad avvolgere la Terra, al di fuori dello spazio e del tempo, e ogni individuo diventa così un ambasciatore dell’Anima nel luogo dove si trova. Gli ambasciatori devono dare il meglio di se stessi. 

Se tutti migliorassero se stessi, tutti i problemi della nostra esistenza troverebbero una soluzione.
Ma la psico-tematica indica anche un’altra realtà, che non si può rivestire con le parole, ma soltanto intuire.  
Le cose del mondo sono espressioni, in qualche grado, dei divini, invisibili principi di Dio.
Ad esempio una pianta che cresce, è una invisibile, mutevole espressione della vita e della sostanza di Dio. Questa Divina sostanza è anche in ciascuno di noi sebbene invisibile. Senza questo onnipresente Principio Divino, non vi sarebbe la vita sulla terra. 
Secondo un principio di ordine la terra si muove in un’orbita intorno al sole, e noi abbiamo il giorno e la notte, e l’avvicendarsi delle diverse stagioni dell’anno.
Gli uomini hanno osservato tali ordinati cambiamenti, e sebbene, in Spirito e Verità non esista un effettivo principio e fine a tali cambiamenti producentesi a cicli, l’uomo ha per la sua convenienza, scelto un certo giorno nell’orbita dei 365, come il primo dell’anno.
Sul nostro calendario il primo di gennaio è l’inizio dell’anno, mentre altri hanno fissato giorni diversi come inizio del loro anno. Tuttavia nella Mente di Dio il valore del tempo rimane sempre il presente ora, il momento del Continuo Infinito Presente

BERNARDINO DEL BOCA 



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