L’ISOLA CHE NON C’È
CONSAPEVOLEZZA
Occhio di Manuela Patrizi
-- entrare in risonanza con una dimensione di senso più allargata e quello spazio che ci sembra di non percepire, ma c’è. Un po’ come la musica, o un odore e un sapore ci conduce in terreni inesplorati, prepariamoci a non saper spiegare come stiamo agli altri, né vi consiglio di continuare a provare a farlo d’ora in poi.
Ora sta a noi trovare la nostra musica. La musica che vogliamo davvero essere d’ora in poi e che sentiremo dentro il cuore anche quando gli altri rideranno e non capiranno. Essere fedeli alla propria musica – triste o allegra che sia – senza nessuna spiegazione plausibile, sarà il nostro intento.
Non occupiamoci di provare a spiegare le cose d'ora in poi, ma occupiamoci di ancorarle bene al nostro flusso interiore e poi … navighiamo fiduciosi sognatori incauti, verso l'isola che non c'è.
- Mi ricorda un film LA MUSICA NEL CUORE
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