“Oltre il Materiale: La Connessione con l’Universo Interiore”

 

Accettare tutto ciò che arriva nella vita è un sottoprodotto della mente… o l'accettazione è già oltre!
In tutti questi anni in cui ho vissuto in Italia, ho scoperto che i sentimenti e le emozioni non sono ben accetti nel mondo pratico. Per me è sempre stata una lotta trovare l'equilibrio tra il mondo esterno, pratico e materialista, e il mio mondo interiore. Dentro di me, nel profondo, percepisco me stessa, la connessione con tutto ciò che esiste, l'ignoto, il mistero della vita nell'universo… mi sento a casa. La sensazione è che non riconosco questo sistema di cose intorno a me, e la maggior parte non ha mai risuonato con me. Tuttavia, in un certo senso, "devo vivere" in questo mondo materiale per trovare sempre un modo per sopravvivere.
Dentro di me nutro la speranza, posso dire, per un mondo migliore. Attraverso questo sistema corpo-mente percepisco l'esterno come estraneo, non mi appartiene, questa è la sensazione! La Terra, la natura stessa sono meravigliose, ma è il sistema di cose che "loro" hanno costruito per gli esseri umani che non risuona con me, e non lo ha mai fatto.
Tra sentimenti ed emozioni che non sono consentiti in questo mondo statico e freddo da "loro" costruito per gli umani, anche e soprattutto l'AMORE non è previsto, non è affatto permesso!






- ENGLISH -

Accepting everything that comes in life is a byproduct of the mind… or is acceptance already beyond?
In all these years I've lived in Italy, I've discovered that feelings and emotions are not well accepted in the practical world. For me, it has always been a struggle to find the balance between the external, practical, and materialistic world and my inner world. Deep inside, I perceive myself, the connection with everything that exists, the unknown, the mystery of life in the universe... I feel at home. The feeling is that I do not recognize this system of things around me, and most of it has never resonated with me. However, in a sense, I "have to live" in this material world to always find a way to survive.
Inside me, I nurture hope, I can say, for a better world. Through this body-mind system, I perceive the outside as foreign, it does not belong to me, this is the feeling! The Earth, nature itself, are wonderful, but it is the system of things that "they" have built for human beings that does not resonate with me, and it never has.
Among feelings and emotions that are not allowed in this static and cold world built by "them" for humans, love, above all, is not foreseen, it is not allowed at all!




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